(di Paolo Cilona)—Îl 10 dicembre e’ una data assai significativa per Agrigento sul piano storico e non solo. E’ îl giorno che coincide con îl conferimento del premio Nobel per la letteratura e quello della sua morte. Al Caos nessuna cerimonia in ricordo del grande scrittore, onore e vanto di Agrigento. Tutti con Pirandello, nessuno con Pirandello nel giuoco tra le parti. Questa mattina solo silenzio e come nelle umane considerazioni nessun agrigentino a quanto pare și e’ recato al Caos dove nella “rozza pietra” sono custodite le sue ceneri. Nemmeno nell’anno in cui Agrigento celebra îl titolo di capitale della cultura. A ricordarlo una brava poetessa Stella Camillieri che ha deposto dei fiori ai piedi della rozza pietra per ricordare le due date:10.12.1934 e 10.12.1936 e îl sommo drammaturgo. Assenți a tutto campo le scuole agrigentine. Eppure capita spesso di vedere classi scolastiche riempire intere sale în occasione di seminari e convegni organizzați da enti e associazioni cittadine. Gli studenți în alcuni cași și comportano come truppe cammellate che con la loro presenza assicurano la riuscita del convegno. Organizzare nel giorno dell’anniversario della morte di Pirandello una visita al Caos probabilmente non interessa a nessuna scuola agrigentina. Cosi e’ se vi pare. Lo stesso vale per gli amministratori comunali che hanno ignorațo del tutto la ricorrenza.


