Ven. Ott 24th, 2025

Agrigento, strade vergogna nazionale

“È inaccettabile – dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina – che nel 2025 la provincia di Agrigento sia ancora ostaggio di strade dissestate, viadotti chiusi, cantieri infiniti e collegamenti impraticabili. La situazione della SS115, asse strategico per la Sicilia sud-occidentale, è ormai fuori controllo: i cittadini non possono più spostarsi con dignità, gli operatori economici sono allo stremo, il turismo viene soffocato e la sicurezza è quotidianamente messa a rischio.

A Porto Empedocle, la chiusura del viadotto Re – dopo anni di attese per la riapertura del viadotto Maddalusa – ha trasformato la mobilità in un incubo. I mezzi pesanti e le auto sono costretti a riversarsi nel centro abitato, creando caos, ingorghi e pericoli costanti. Le alternative? Inesistenti o impraticabili. Percorsi secondari pericolosi, strade consortili senza manutenzione, varianti urbane ferme da oltre dieci anni. È dagli anni Ottanta che attendiamo il completamento della circonvallazione di Porto Empedocle. I lavori sospesi più volte nel corso di questi anni furono ripresi finalmente nel 2018, durante la mia consiliatura da sindaco di Porto Empedocle, per essere ultimati nel 2019.

Oggi sono inspiegabilmente fermi, mentre il secondo tratto aspetta ancora di essere finanziato con un ponte sospeso emblema delle infinite attese di questo territorio agrigentino dimenticato.

Oggi siamo al paradosso – continua Carmina –: per spostarsi tra Agrigento Sciacca, tra Trapani e Licata, bisogna fare i conti con deviazioni assurde, buche, ponti chiusi e lavori infiniti. E  ancor più grave è destinata a farsi la situazione perché si annuncia anche il cantiere per la galleria Belvedere di Sciacca, con la demolizione e ricostruzione dell’intera struttura e due anni di lavori che bloccheranno completamente la statale 115.

Ma chi governa questo territorio? Chi si assume la responsabilità di tutto questo disastro?”

La deputata Carmina, che sta depositando un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro delle Infrastrutture, denuncia la totale assenza di programmazione e coordinamento da parte del Governo nazionale e della Regione Siciliana, entrambi dello stesso colore politico, incapaci di garantire un piano di viabilità degno di un Paese civile.

“È una vergogna nazionale – afferma – che un territorio che ospita la Valle dei Templi, la Scala dei Turchi, tutta la costa dell’agrigentino, con milioni di visitatori all’anno venga trattato come un’area marginale e dimenticata dalle istituzioni. Le strade agrigentine sono diventate trappole mortali, simbolo dell’abbandono e dell’incapacità di chi governa. Qui non si tratta più di disagi, ma di violazione del diritto alla mobilità, del diritto al lavoro e della dignità delle persone.

Basta annunci e cantieri infiniti – conclude Carmina –. È ora di commissariare un’intera rete viaria che non funziona, che umilia ogni giorno i cittadini e che mette in ginocchio l’economia della provincia. Servono anche ristori per chi più soffre questa situazione. Agrigento non può più aspettare. Chi governa deve assumersi la responsabilità di restituire al territorio strade sicure, dignitose e moderne. Ogni ulteriore ritardo sarà una macchia indelebile sulla coscienza politica di chi oggi governa il Paese e la Regione”.

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