(Paolo Cilona risponde a Giovanni Parisi) —Ringrazio di cuore Giovanni Parisi per le gradite attenzioni nei miei riguardi, tuttavia, devo ufficializzare la mia netta indisponibilità per tanti buoni motivi. Fare il sindaco è una missione difficile specie in un territorio soggiogato da tantissimi compromessi che comprimono i veri interessi degli agrigentini. İl sindaco non deve essere cieco o complice di misfatti ed ove sussistano all’interno del palazzo eventuali ombre di pressione occorre subito cacciare i mercanti in fiera che sono magari in giro tra i corridoi. İndirizzare ordini tassativi agli assessori perché affrontino i vari problemi settoriali responsabilizzando i dirigenti. Mettere fine alle proroghe contrattuali per servizi erogati da cooperative, società, imprese per conto del Comune. Attenzionare tutti i problemi e dare immediate risposte. Aggredire i problemi e dare immediate soluzioni. Utilizzare appieno le norme regionali, nazionali ed europee nell’interesse della città. Sottoporsi ogni sei mesi al confronto con i cittadini per fare il punto della situazione. Confrontarsi altresì con il consiglio comunale sui vari problemi cittadini. İl sindaco della gente deve appropriarsi del logo “la legge è uguale per tutti” contro i privilegi atavici che, se hanno portano benefici ad alcuni, hanno arrecato danni alla comunità. E poi per svolgere questa missione bisogna avere tempo ed adeguata età per battere i pugni contro chi rema contro il futuro di Agrigento ponendo veti per l’Aeroporto e consensi per il rigassificatore. Comunque grazie caro Giovanni.

