Amore per il paesaggio, impegno sociale e volontariato, imprenditoria, promozione culturale e attivismo femminista. Queste alcune delle qualità delle donne protagoniste del Premio Mimosa d’oro 2025, giunto alla XXXIV edizione, promosso dal Centro artistico culturale editoriale “Renato Guttuso” di Favara, presieduto da Lina Urso Gucciardino.
La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento si è svolta presso il Teatro della Panoramica dei Templi, gremito in ogni ordine di posto, alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia, di alcuni sindaci ed amministratori comunali a rimarcare la valenza sociale e culturale della manifestazione.
Il “Premio Mimosa d’Oro 2025” è stato assegnato ad Ilaria Borletti Buitoni, vice presidente nazionale del FAI, Fondo Ambiente per l’Italia, ed alla vice presidente nazionale vicario della CRI, Croce Rossa Italiana, Debora Diodati.
Nella motivazione del premio tra l’altro si legge.
Ilaria Borletti Buitoni: “Presidente dal 2010 al 2013, ed attuale vice presidente del FAI, Ilaria Borletti Buitoni ha saputo coniugare la salvaguardia del passato con uno sguardo rivolto al futuro, promuovendo una cultura della bellezza accessibile, partecipata e profondamente civica. La sua azione, sensibile e concreta, ha contribuito a restituire luoghi dimenticati alla collettività, riaffermando il valore del paesaggio non solo come bene da conservare, ma come spazio vivo, identitario e democratico.
Debora Diodati: “Per il suo straordinario impegno umanitario e sociale, portato avanti con fermezza, competenza e profondo senso del dovere. La sua azione, sempre orientata alla difesa dei diritti fondamentali e alla protezione delle persone più fragili, ha saputo tradurre la solidarietà in intervento concreto, l’emergenza in organizzazione, la crisi in opportunità di vicinanza e cura”.
Consegnati anche i Riconoscimenti speciali Mimosa d’oro 2025.
Paola Castiglia: Docente e Giornalista “Per il suo costante, appassionato e lucido impegno nella difesa dei diritti delle donne, con particolare attenzione alle tematiche legate alla loro rappresentazione e mercificazione nella società contemporanea. Ha saputo unire la riflessione teorica all’azione concreta, contribuendo in modo significativo al dibattito pubblico attraverso una scrittura incisiva e coraggiosa”.
Angelisa Castronovo, Avvocato e Produttrice cinematografica: “Giovane avvocato e brillante produttrice cinematografica, ha saputo costruire un percorso originale e coraggioso, collaborando con registi di grande prestigio e attori di primo piano del panorama nazionale, portando sullo schermo storie che parlano al cuore e alla coscienza del pubblico”.
Rosa Di Stefano, Presidente Federalberghi Palermo: “Donna coraggiosa, con eleganza e determinazione ha assunto la guida di Federalberghi Palermo e, raccogliendo l’eredità di suo marito Nicola Farruggio, ha trasformato un momento di dolore in una promessa d’impegno sociale. Prima presidente donna in Sicilia in un settore chiave per l’economia locale, ha saputo trasformare le difficoltà in possibilità In un settore strategico per l’economia palermitana”.
Claudia Fauzia, Scrittrice e attivista femminista: “Per aver dato corpo, voce e lotta a un femminismo radicale, incarnato e mai addomesticato. Con la sua scrittura tagliente, la sua presenza politica e il coraggio di chi non chiede il permesso, Claudia Fauzìa ha scardinato narrazioni dominanti, restituendo dignità e potenza alle storie marginalizzate, alle donne del Sud, ai corpi fuori norma, ai pensieri fuori rotta”.
Amal Khayal, Responsabile CISS Ong Striscia di Gaza: “Con straordinaria dedizione lotta per la difesa della dignità umana nella Striscia di Gaza. In un contesto di devastazione e morte dove la guerra e l’assedio quotidiano sfigurano i volti e i sogni, Amal ha saputo trasformare la sofferenza in azione concreta. Ha creato progetti di empowerment, all’interno dei quali, le donne palestinesi sono diventate attiviste in difesa dei propri diritti”.
La serata, condotta da Giuseppe Moscato e Gabriella Omodei, è stata arricchita da momenti artistici: il clarinettista Roberto Saccà; il maestro delle discipline dell’arte magica Giuseppe La Pusata, in arte Magus; il balletto della Scuola Studio Danza diretto dalla maestra Manuela Santini. Gran finale con il concerto di Amedeo Minghi , una delle voci più emozionanti e riconoscibili della canzone italiana. (Giuseppe Moscato)


