Dom. Nov 2nd, 2025

Medicina, cultura e arte al convegno “Sciascia e Tobino: la letteratura tra impegno sociale e cura”

Dallo scambio epistolare tra Sciascia e Tobino al valore della parola nella relazione di cura, senza tralasciare la comunicazione medico-paziente in era digitale e il valore del sorriso e clown terapia, con un occhio anche al manicomio dei bambini che è stato anche oggetto della trasmissione di un documentario di Diego Romeo sul manicomio di Agrigento.

Un evento, quello promosso dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Omceo) di Agrigento, presieduto da Santo Pitruzzella, e dalla Fondazione Sciascia, che ha visto la partecipazione di Anna Maria Sciascia e Isabella Tobino e ha riunito esperti del settore medico e culturale nella sede della Fondazione Leonardo Sciascia a Racalmuto.

“Abbiamo voluto organizzare questa due giorni – afferma Santo Pitruzzella – assieme al dottore Salvatore Nocera Bracco su Leonardo Sciascia e Mario Tobino che, rappresentano ognuno per la propria voce, due modi complementari per interrogare la realtà: Sciascia con il suo rigore morale richiama il valore della verità, della giustizia e della responsabilità civile. Tobino, medico scrittore, ci restituisce la dimensione del dolore. Entrambi sono accomunati dall’essere al servizio della persona ed è proprio questo che il nostro Ordine persegue sempre: la persona, innanzitutto, e la cura della persona”.

Nel corso del convegno Luigi Burruano, presidente della Commissione Albo odontoiatri di Omceo, insieme con Salvatore Nocera Bracco, medico di Medicina generale e artista, hanno affrontato un tema importante: “L’Ars medica e il ritorno alla persona” perché “La medicina – spiega Luigi Burruano – non è tanto e solo scienza che studia ma, principalmente, va intesa come arte che applica. L’arte medica, dunque, è la condizione attraverso la quale ogni medico può far sì che le proprie competenze scientifiche possano arrivare alla persona-paziente in una dimensione esclusivamente personalizzata. E questo anche perché l’obiettivo primario della nostra mission è la salute del paziente”.

Il convegno ha anche riunito le Fondazioni Sciascia e Tobino per “parlare del rapporto epistolare tra Leonardo Sciascia e Mario Tubino – dettaglia Salvatore Nocera Bracco – Il primo è il notissimo intellettuale di Racalmuto e il secondo è uno psichiatra di Maggiano, provincia di Lucca, nonché grandissimo scrittore. Grazie alla sollecitazione dell’associazione Medici Scrittori Italiani, abbiamo riunito le due Fondazioni. La medicina è molto più che una semplice terapia: è cultura globale, antropologia; la medicina popolare è il sapere di un popolo, di una cultura, di un’appartenenza. E noi siamo orgogliosi di essere medici siciliani e mediterranei”.

Durante il convegno gli studenti del liceo classico Ugo Foscolo di Canicattì hanno letto pagine di Sciascia e Tobino, è stata anche inaugurata la mostra, curata da Edith Cutaia e Vito Catalano, di documenti e libri conservati nell’archivio della Fondazione Sciascia ed è stata presentata una mostra bibliografica delle opere di Mario Tobino, curata da Pippo Di Falco ed esposta nelle stanze della Casa.

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