Venerdi 19 settembre: PD, 5Stelle,Italia Viva si sono ritrovati dinanzi al Municipio di Agrigento chiedendo trasparenza nella gestione dell’evento “capitale della cultura. Dalle polemiche di questi giorni però si evince che la “trasparenza” è vattelapesca da ormai diversi anni e i bilanci comunali hanno sul groppone assurdità ed equivoci che si trascinano da una amministrazione all’altra. Adesso tutti in attesa della decisione della corte dei Conti sperando che a pagare non siano le solite farfalle sotto l’Arco di Tito. Un sit in non molto folto quello dell’Area Progressista che ha visto tra i più intervistati il portavoce Nuccio Dispenza del Pd e Roberta Lala di Italia Viva che definisce un boomerang l’evento “capitale della cultura” fino ad oggi privo della trasparenza dovuta ai cittadini. A tutto questo Dispenza aggiunge la verità e la legalità che in questa Agrigento sono diventati un flatus vocis. Forse (a sua insaputa) gli fa eco Giuseppe Arnone che in un angolo di piazza Municipio compone con il suo fidato cameraman l’intervento che manderà in onda su Facebook. Non si fa fatica ad ascoltare e filmare mentre declama tutta una serie di nomi che richiamano l’oggi politico ma anche i fasti di un recente passato. Miccichè, Sodano, Firetto, Giovanni Taglialavoro tra i nomi più gettonati dalla voce di Arnone che cade implacabile su una piazza dove ormai i convenuti si sono già diradati. Su facebook sarà tutt’altra cosa.





