di Salvatore Petrotto (consigliere comunale di Racalmuto)
–Quello del 27 agosto del 2024 è stato un consiglio comunale profetico e memorabile…
Sciascianamente parlando, rimarrà una pietra miliare: “a futura memoria…se la memoria avrà un futuro”.
Come sempre ho anticipato quello che sarebbe successo, non solo a Racalmuto, ma in tutta la Sicilia, con le mancette elettorali alle associazioni più o meno culturali, da parte dei vari deputati, funzionari e faccendieri che in tal modo si comprano i voti in ogni paese ed in ogni città della nostra disgraziata regione.
Come è noto sono diversi i parlamentari, assieme ai componenti dei loro codazzi elettorali ad essere indagati, a partire dal Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana.
E poi come non ricordare il caso Di Mauro, principale sponsor politico del nostro sindaco, la telenovela della rete idrica e quella dei pozzi comunali di Racalmuto.
Già il 27 agosto dello scorso anno avevo capito, ad esempio, che anche per quest’anno i pozzi comunali non sarebbero stati attivati.
Purtroppo quest’anno la situazione si è ulteriormente aggravata, a causa dell’inerzia del sindaco, al quale abbiamo dato una mano d’aiuto con una variazione di bilancio di 58 mila euro, approvata all’unanimitá il 16 luglio scorso dal consiglio comunale. Adesso si spera che il sindaco finalmente si attivi a riparare le condotte, finendola, una volta per tutte, di scaricare la responsabilità su altri.
Era ed è suo dovere mettere mano alle manutenzioni delle reti idriche e fognarie, soprattutto dopo che lui ed altri sindaci come lui hanno fatto fallire AICA, la società pubblica costituita esclusivamente dai Comuni agrigentini.