Taobuk 2025. Oltre i confini C’è una parola che ha attraversato, più di ogni altra, questa edizione: confine. Parola antica, stratificata, che non indica soltanto una linea che separa, ma anche una soglia che interroga. Perché ogni confine parla della relazione con l’altro: delimita, ma al tempo stesso rivela ciò che siamo. Per sei giorni Taormina è stata il luogo in cui questa parola è stata messa in discussione, abitata, rovesciata. Attraverso le voci di oltre 200 ospiti provenienti da più di 30 Paesi, abbiamo esplorato i confini della politica e della memoria, della lingua, del corpo, della coscienza. Zadie Smith, Peter Cameron, Amélie Nothomb, Javier Cercas, Gioconda Belli, Yasmina Khadra e tanti altri grandi autori hanno offerto narrazioni capaci di oltrepassare le barriere geografiche, culturali, intime. Whoopi Goldberg ci ha ricordato che i confini più subdoli sono quelli imposti dal pregiudizio. Anne Applebaum, premiata con il Premio Strega Saggistica Internazionale, ha messo in luce le crepe delle democrazie. Ai Weiwei ha parlato del confine interiore, quello che ci separa dagli altri nel profondo. Tra i momenti più intensi, l’inaugurazione dedicata ai 70 anni della Conferenza di Messina e Taormina, che ha riportato nella città il nucleo fondativo dell’Europa contemporanea, con la presenza di 36 Ministri degli Esteri e una riflessione su un Mediterraneo tornato al centro delle grandi questioni globali. Abbiamo celebrato anche i 50 anni dell’Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo, con uno spettacolo transmediale che ha restituito, in forma poetica, la tensione del passaggio e del margine. E abbiamo consegnato ad Anna Foa il Premio Strega Saggistica, accendendo un dibattito necessario sul pensiero critico come bussola per orientarsi nel nostro tempo. Abbiamo parlato- precisa Antonella Ferrara- di giustizia e intelligenza artificiale, di femminile e libertà, di sentimenti e rappresentazioni, di letteratura e responsabilità. E abbiamo ascoltato, insieme, storie che non temono la complessità, e che continueranno a vivere anche oltre il festival: molti degli incontri sono già disponibili in streaming sui nostri canali ufficiali, per chi desidera riascoltarli o scoprirli con uno sguardo più lento. |



