Ven. Giu 20th, 2025

A COMITINI  MESSA DI RINGRAZIAMENTO PER LA BENEDIZIONE RICEVUTA DAL PAPA

IL SINDACO NIGRELLI PER LA PRIMA VOLTA RACCONTA IL SUO INCONTRO PRIVATO

 “Quando gli ho parlato delle miniere e dei “carusi che vi lavoravano come schiavi ho visto che i suoi occhi si sono intristiti. Ed il viso gli è improvvisamente diventato cupo. Mi si è avvicinato e mi ha stretto la mano. Ho capito che ha provato tanta compassione per le tante giovani vite profanate e sfruttate  in nome del profitto e della fame di tante famiglie”. Per la prima volta Luigi Nigrelli, sindaco di Comitini, parla del suo incontro personale con Papa Leone XIV in piazza San Pietro durante l’udienza generale del mercoledì. Era l’11 giugno scorso.
“Avevo con me la tela sui ‘carusi realizzata dall’artista Francesca Cumella, dice Luigi Nigrelli. Un’opera bellissima che illustra in maniera esemplare la tragedia di questi tanti ragazzi costretti a vivere come animali per sfamare i genitori ed i fratelli. Il Pontefice ha guardato incuriosito le raffigurazioni. E’ stato proprio in questo momento che mi si è avvicinato e mi ha sussurrato delle frasi. “Provo una grande pena, mi ha detto il Santo Padre. Tanto grande!”, ricorda Nigrelli. “Leone XIV – ribadisce Nigrelli – ha provato tanta compassione che è una parola che proviene dal latino cum patior, e che vuol dire soffro con, ovvero partecipare al nostro dolore. Ha capito che ci sono ferite che difficilmente si rimarginano. Per questo ha voluto prendere per mano la mia fascia Tricolore e l’ha benedetta. Un gesto reso ancor più solenne perché fatto davanti alle oltre 50 mila persone presenti in quel momento in piazza San Pietro. Un gesto che per Comitini tutta è una grande Grazia, una Benedizione che ci aiuterà a vivere meglio il nostro futuro”. Un gesto che entra a far parte della storia del paese più piccolo della provincia di Agrigento, elevato al titolo di Città per aver fatto sventolare la bandiera tricolore sul proprio territorio già prima dell’arrivo di Garibaldi. 

Per ricordare l’incontro con il Santo Padre lunedì prossimo 23 giugno, alle ore 19, si svolgerà una Santa Messa di Ringraziamento. Una liturgia alla quale tutto il paese è invitato a partecipare e che sarà celebrata dal Vicario della Diocesi, don Giuseppe Cumbo insieme ai sacerdoti don Angelo Burgio e don Giuseppe Anello. “Quella di lunedì sarà l’ultima occasione – aggiunge Nigrelli – che indosserò quella fascia tricolore. L’ha benedetta il Pontefice per far arrivare la sua carezza a tutti gli abitanti di Comitini. Questa fascia ora più che mai appartiene a loro e verrà collocata in una teca che verrà installata all’interno del Comune. Così tutti potranno ammirarla. A futura memoria”.

La data del 23 giugno non è casuale. E’ il giorno del compleanno del paese. Lo jus populandi concesso al feudo di Comitini dal re Filippo IV al barone Gaspare Bellacera risale proprio al 23 giugno del 1627. Un corteo storico, diretto dal prof. Benedetto Raneri, rievocherà l’avvenimento per i 398 anni di vita del paese.

Per l’incontro con il Papa a Roma il sindaco era accompagnato dal suo vice Teresa Delisi, dal presidente del Consiglio Francesca Salamone, dall’assessore Valeria Saldì, dal funzionario del Comune Salvatore Parello e dallo storico Nino Contino.

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