(di Mario Gaziano)–2025:L’anno della capitale della cultura di Agrigento è certamente il più sfortunato da quando è stata istituita questa specifica celebrazione. Dopo le mille sfortune determinate da incapacità organizzative ci si è messo pure il tempo a suggellare un anno veramente disastroso tra inutile Silent room e Orchestra Austriaca totalmente disertata, e costosissimi eventi, Muti e Il Volo con cifre moltiplicate, e il nobile teatro Pirandello laconicamente deserto. Pioggia e cattivo tempo. Condanna definitiva del cielo? “A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca” sbottava il caustico Andreotti, già richiamato in vita dall’ improvvido ” I panni sporchi si lavano in famiglia”. Allora è il caso di dire “Piove sul bagnato”. Eppure in questa memorabile affermazione c’è un “quarto” di nobiltà e di dignità lirica:ritrovando questa nobile perifrasi nella raccolta “Prose” del poeta Giovanni Pascoli, sofferto e raffinato interprete dei delicatissimi sentimenti della famiglia. E ancora icasticamente rappresentata ( la frase in sé) nell’omonimo malinconico film di Nuzzi e Novelli del 2009, tra sfortune immeritate e impicci imprevisti. Duque un po’ di tenerezza avvolge, in questo disastroso maltempo, gli spiriti agrigentini, per una volta, vicini affettuosamente ad uno sfortunato Sindaco e a tutto il CdA di una veramente sfortunata Capitale della cultura 2025. (foto di apertura di SATIRA AGRIGENTINA)

