Mer. Dic 3rd, 2025

“IO PIRANDELLO E MOGLIE” una mostra al Palacongressi di Agrigento

Il direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento,  Roberto Sciarratta, comunica che venerdì 4 dicembre 2025 / 30 marzo 2026 al Palacongressi di Agrigento saranno presentate le

CONVEGNO

PRESENTAZIONE

Mostre documentarie

SUA MOGLIE. ANTONIETTA PORTOLANO IN PIRANDELLO

IO LUIGI. IO PIRANDELLO

Dopo i saluti istituzionali del direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi Roberto Sciarratta, del Commissario del Parco Archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento e Presidente Fondazione “Agrigento Capitale della cultura 2025” Giuseppe Parello e del sindaco del Comune di Agrigento Franco Miccichè, seguiranno gli interventi di Annamaria Andreoli, Presidente dell’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo di Roma,Virginia Asaro, scrittrice

Aldo Maria Morace,  già ordinario di Letteratura Italiana, presidente dell’Edizione Nazionale dell’Opera Omnia di Luigi Pirandello

Cristina Angela Iacono, archivista, già responsabile del Fondo Storico della Biblioteca Museo Regionale Luigi Pirandello di Agrigento

Coordina l’incontro Rosario Maniscalco, dirigente responsabile del Servizio Turistico Regionale di Agrigento

Il noto attore e regista agrigentino Gaetano Aronica, direttore artistico del Palacongressi, interverrà con la lettura di alcuni brani tratti dalla corrispondenza Pirandello – Portolano

A seguire inaugurazione delle Mostre documentarie – iconografiche curate da Annamaria Andreoli e Cristina Angela Iacono

SUA MOGLIE. ANTONIETTA PORTOLANO IN PIRANDELLO

Agrigento – Palacongressi di Agrigento – 4 dicembre 2025 / 30 marzo  2026

Stefano carissimo,

Contemporaneamente alla visita di Lulù, ieri ho ricevuto la tua carissima del 24, che abbiamo letto assieme e abbiamo parlato tanto delle tue non liete peripezie. Spero che la venuta di tuo padre costì, abbia messo le cose a posto. Abbi pazienza caro Stefano ancora per poco. Sarai ben stanco; ma fatti coraggio, per come tanto me ne faccio io.

Come tu sai qui ho buonissima aria un bel giardino, mi pare di stare a Villa Rosalia oppure a Coddu Virdi in una lunghissima ed eterna villeggiatura… Con tanto affetto ti abbraccia Mamma

     (Lettera di Antonietta al figlio Stefano, Roma, Villa Giuseppina, 27 settembre 1919)

La Biblioteca Museo Luigi Pirandello, oggi facente parte del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, fin dalla sua istituzione ha profuso un notevole impegno nell’attività di promozione e valorizzazione della figura del grande drammaturgo agrigentino, attraverso l’adozione di iniziative culturali e la promozione di attività di carattere scientifico di grande rilevanza tra le quali l’allestimento di mostre documentarie ed iconografiche.

L’esposizione  nasce da un progetto dell’Istituto Nazionale di Studi Pirandelliani  e del Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi con lo scopo di contribuire a documentare in una mostra la figura di Maria Antonia Portolano in Pirandello.

Alla moglie di Luigi Pirandello tutti gli studiosi, nessuno escluso, fanno riferimento a vario titolo e sempre oltre il dato biografico perché la moglie dello scrittore, affetta da disturbi mentali, avrebbe inciso sull’Opera che tanto spesso accoglie il caso-limite, incline com’è al paradosso, all’anomalia, allo «scrupolo di coscienza», finché la pazzia, autentica o simulata, diventa il tema portante in Enrico IV, capolavoro del drammaturgo. Se insomma non si contano i maniaci o i lunatici nel popolo pirandelliano (i personaggi), d’altra parte troppo poco si conosce a tutt’oggi della moglie che li avrebbe ispirati: nella biografia di Nardelli Antonietta è definita «musa».

Innanzitutto, però, appare evidente, anche a un’osservazione approssimativa, che la malattia di Antonietta, quale che sia stata, non è sempre stata. Al tempo del matrimonio e delle tre maternità, la moglie di Pirandello gode di piena salute e dalle testimonianze certe di cui si dispone emerge una madre affettuosa e sollecita.

La moglie dell’autore, con la sua fragilità psichica, che andò accentuandosi in un tragico crescendo fu internata in una casa di cura per malattie mentali nel gennaio del 1919. Vi rimase fino alla morte, avvenuta nel dicembre del 1959.

Nel percorso espositivo saranno presentati moltissimi documenti notarili, foto, che provengono da illustri archivi appositamente selezionati tra quelli di particolare rilevanza e pregio.

Una fitta corrispondenza epistolare, in parte inedita, consentirà di documentare la figura di Antonietta Portolano Pirandello, ricostruire e mettere in risalto le vicende familiari del drammaturgo agrigentino e far conoscere i luoghi “pirandelliani” che hanno fatto da cornice all’unione di Luigi e Antonietta.

I manoscritti, gli autografi esposti appartengono, alla Biblioteca Museo Regionale Luigi Pirandello, oggi struttura del Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento.

*****

IO LUIGI. IO PIRANDELLO

Agrigento – Palacongressi di Agrigento – 4 dicembre 2025 / 30 marzo  2026

Ottimi miei carissimi, non vi paja strano, son proprio io, io Luigi, io Pirandello, io fratello vostro, io nemico mio, che vi scrivo da Porto Empedocle [Marina di Girgenti], da casa mia, da casa nostra, in mezzo ai nostri…

Luigi Pirandello

La mostra presenta materiale bibliografico ed archivistico di eccezionale importanza, posseduto dalla Biblioteca, che documenta le relazioni personali ed artistiche dello scrittore agrigentino sia all’interno del proprio nucleo familiare che con interlocutori ed istituzioni esterne.

Un posto rilevante occupano le lettere ai figli, alle sorelle e ai fratelli; inoltre le lettere di scrittori, capocomici ed editori che hanno avuto rapporti con lo scrittore.

Vasto spazio è dato alla sezione dedicata al teatro: composizioni teatrali, copioni manoscritti autografi e i soggetti delle rappresentazioni del Teatro d’Arte di Luigi Pirandello e della Compagnia Stabile di Marta Abba di Sanremo.

Un particolare rilievo viene dato ai preziosi manoscritti del “Taccuino di Coazze”, del “Taccuino di Bonn”, del libretto rosso noto come “Provenzale”, delle prime tredici pagine del romanzo “I vecchi e i giovani” e di quelle del rifacimento del romanzo “Suo marito” con il nuovo titolo “Giustino Roncella nato Boggiòlo”.

Con l’esposizione di alcuni importanti documenti, come i contratti e la corrispondenza con le case cinematografiche del tempo, Cines, Colosseum film e con la presentazione di soggetti, sceneggiature e manifesti cinematografici, vengono messi in evidenza anche i rapporti di Pirandello con il mondo del cinema, che lo vedono all’avanguardia nell’affrontare i problemi relativi alla “settima arte”.

Vengono presentati anche alcuni cimeli personali, un portafoglio ed un portamonete, il suo libretto universitario, il foglio di congedo illimitato dal servizio militare, un porta documenti con la tessera di membro della Reale Accademia d’Italia; una selezione di materiale documentario sul Premio Nobel per la Letteratura assegnato a Luigi Pirandello nel 1934 a Stoccolma.

Figura inoltre documentazione relativa alla sua morte avvenuta nel 1936 a Roma compreso il foglio manoscritto con le sue “ultime volontà”.

Informazioni Evento:


Data inizio: 4 dicembre 2025
Data fine: 30 marzo 2026
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Prenotazione: prenotazione solo per gruppi

Luogo: Palacongressi di Agrigento

Info: parcovalledeitempli@regione.sicilia.it

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