Mar. Nov 4th, 2025

Lo stato dell’arte di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025

Venti progetti completati, venti in corso “Agrigento continua a essere Capitale Italiana della Cultura nei fatti, giorno dopo giorno”

AGRIGENTO, 4 novembre. Il quadro aggiornato dell’avanzamento dei progetti – in allegato lo stato dell’arte aggiornato a stamattina, 4 novembre – conferma che Agrigento Capitale Italiana della Cultura non è ferma e non lo è stata in questi mesi: la programmazione è in pieno svolgimento, con venti progetti conclusi e venti in corso, quattro saranno avviati entro la fine dell’anno. Di fatto Agrigento sarà forse l’unica (o comunque tra le pochissime) capitali italiane di cultura a completare tutti i progetti presentati nel dossier di candidatura. Il calendario prosegue senza interruzioni fino alla fine dell’anno, con allestimenti, residenze, mostre e attività partecipative che stanno coinvolgendo comunità, artisti, studiosi e visitatori, sia in città che nella provincia. Il recupero di ambienti dell’ex carcere di San Vito, chiuso da oltre mezzo secolo – dove è in corso sia Countless city che la mostra appena inaugurata di Marina Sagona, “Diritto di sangue/Rovescio di sangue” che indaga un tema d’attualità come lo Ius Soli –,  l’apertura dell’infopoint o dell’hotspot di Portinerie di comunità, l’allestimento del Giardino della pace tra Ribera e Caltabellotta, sono solo esempi di progetti che resteranno al territorio al di là dell’anno da capitale. Artisti internazionali (e di conseguenza pubblico internazionale) sono coinvolti in questi giorni nella Sisters Academy in corso ad Aragona; per la collettiva Concordia curata da Esther Regueira tra Teatro Pirandello e Museo Griffo; la personale Luminous Strays dell’artista cipriota Efi Spyrou all’ex conventino Chiaramontano; la mostra Eclore di Lisa Chevalier al neo inaugurato Museo del Corallo Nocito a Sciacca (altro progetto sostenuto da Agrigento2025). E ci si prepara agli ultimi due mesi di attività che culmineranno nell’attesa mostra Banksy Humanity Collection che dal 3 al 18 dicembre sarà ospitata negli spazi della Camera di Commercio in via Atenea.

La manifestazione mantiene dunque un ritmo costante e una presenza reale sul territorio, con un’offerta culturale viva, attiva e accessibile, complici anche altre manifestazioni con un riscontro più popolare – festival, concerti, ma anche il ritorno dell’Efebo d’oro alla città di Agrigento -, aggiunte in corsa grazie al sostegno della Regione. “I progetti non soltanto procedono, ma stanno generando relazioni, attivazione di luoghi, produzione di contenuti, accoglienza e partecipazione. Agrigento continua a essere Capitale Italiana della Cultura nei fatti, giorno dopo giorno” dicono il presidente della Fondazione Agrigento2025 Maria Teresa Cucinotta e il direttore generale Giuseppe Parello.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *