di Roberto Sciarratta
La chitarra di Steve Hackett arriva a sorpresa , appena le luci calano d’intensità e taglia in due il brusio di un Palacongressi stracolmo.
Con un ritmo serrato ha trascinato gli spettatori in una cavalcata rock senza respiro in quella che è stata una serata perfetta per gli amanti della grande musica internazionale.
Un viaggio unico che celebrava il 50° anniversario di un album fondamentale dei Genesis come “The Lamb Lies Down On Broadway”.
Lo spettacolo si è aperto con brani della carriera solistica di Hackett come People of the Smoke, Circo Inferno, These Passing Clouds, The Devil’s Cathedral, Every Day, A Tower Struck Down, Camino Royale e Shadow of the Hierophant.
La seconda parte dello spettacolo è stata tutta dedicata ad una “Lamb selection” con alcuni dei brani più amati della band di Hackett, Peter Gabriel, Mike Rutherford, Phil Collins e Tony Banks.
Quindi spazio a The Lamb Lies Down on Broadway, Fly on a Windshield, Broadway Melody of 1974, Hairless Heart, Carpet Crawlers, The Chamber of 32 Doors, Lilywhite Lilith, The Lamia, It , Supper’s Ready.
Il gran finale dello spettacolo è stato affidato a Firth of Fifth, in un tripudio conclusivo che ha lasciato senza fiato gli spettatori.




