(di Francesco Principato)-A Casa Sanfilippo, sede del Parco Archeologico Valle dei Templi che gestisce il complesso Palacongressi, il direttore Roberto Sciarratta e il confermato direttore artistico Gaetano Aronica, hanno illustrato alla stampa il calendario 2025/2026 delle rappresentazioni teatrali. Fra edificanti “storie vere” e intrattenimento, il cartellone è composto da tredici spettacoli che variano dal teatro impegnato al musical, dagli autori storici al teatro contemporaneo. Una particolare attenzione è rivolta, ancora una volta, al pubblico più giovane, agli studenti, agevolati nell’approccio al teatro dalle matinée e per i prezzi ridotti anche per gli spettacoli serali dell’offerta “invito al teatro”.
Con l’impegno dedicato ai giovani e a tutti per diletto.
E’ proprio per questa attenzione per il pubblico giovane che la scelta della direzione artistica ha avuto il pregio di puntare su rappresentazioni di impegno civile, di sviluppo culturale, di denuncia delle storture sociali, portando in teatro storie vissute e cronache vere. Ne Il sindaco pescatore, Ettore Bassi porta in scena Angelo Vassallo, il primo cittadino di Pollica, ucciso a colpi di pistola. Ero un bullo, il libro di Andrea Franzoso, va in scena con la drammaturgia di Lucia Messina. Extra Moenia di Emma Dante porta sul palco la vita, quella di tutti i giorni, quella “fuori le mura”, quella vera che definiremmo “extra social”. L’inferiorità mentale della donna, con Veronica Pivetti, affronta la discriminazione di genere ma con grande ironia, quasi con divertimento.
Dai protagonisti di Molière e Shakespeare, agli americani di cinema e tv, al musical.
Poi ci sono i classici del teatro: Il malato immaginario per la regia di Salvo Ficarra; il Macbeth con Daniele Pecci. E i testi del teatro moderno: Rumori fuori scena, divertente e originale commedia di Michael Frayn; Il Tenente Colombo degli americani Richard Levinson e William Link che prima di diventare serie televisiva resse Brodway per 5 anni; A qualcuno piace caldo, la trasposizione del grande Mario Moretti dal grande schermo al teatro del capolavoro di Billy Wilder.
Nel cartellone generalista, seppur con un certo impegno, non poteva mancare il musical che va in scena con il Caino e Abele di Tony Cucchiara e il celebrato Forza venite gente dei Castellacci & Company.
E naturalmente Pirandello
E poi non può mancare ad Agrigento il consueto ossequio a Luigi Pirandello. Solo che anche quest’anno, anche al Palacongressi sembra che l’originalità faccia difetto: vedremo in scena Vestire gli ignudi, interpretato e diretto da Gaetano Aronica, replicato poco tempo addietro, e si ripropone Il fu Mattia Pascal, andato in scena appena l’anno scorso sempre al palacongressi: vero è che questa versione di Marco Tullio Giordana sarà sicuramente e inevitabilmente diversa da quella di Giorgio Marchesi ma è altrettanto vero che se non lo portò in scena lo stesso Pirandello vuol dire che a teatro non sarà mai il capolavoro editoriale che fu. E poi… non è che si sta a corto di testi del Nobel Girgentano?
La musica, la nuova biblioteca e il laboratorio teatrale
Accanto alla presentazione del cartellone stagionale, è stata presentata anche la stagione musicale che si aprirà con il concerto – evento dell’ex Genesis Steve Hackett del 10 settembre e che proseguirà fino a dicembre fra musica jazz e classica.
Il direttore Roberto Sciarratta ha dato anche l’atteso annuncio dell’apertura della biblioteca Pirandello che ha finalmente trovato casa nei locali del Palacongressi e che sarà centro culturale che si integrerà con il progetto dei laboratori teatrali per i giovani.
Con le nuove iniziative, il Palacongressi si propone sempre più e sempre meglio come polo culturale cittadino. (nella fotogallery i protagonisti degli spettacoli)


















