Lun. Ago 25th, 2025

Premio Nazionale Solidarietas 2025 mons. Cataldo Naro

Il Movimento Cristiano Lavoratori della Provincia di Agrigento, Presieduto dal vulcanico Enzo Sardo (Scrittore e Saggista), in data 5 settembre, a Racalmuto, nella prestigiosa sede della Fondazione Leonardo Sciascia, alle ore 18, svolgerà la cerimonia del prestigioso Premio Nazionale Solidarietas 2025 dedicato a monsignor Cataldo Naro già Vescovo di Monreale. Saranno assegnati 10 premi a persone che si sono distinti nel campo della Solidarietà, della Cultura, dell’arte, della Scienza e del Lavoro ed una menzione speciale. Le motivazioni saranno lette da Adele Troisi mentre la conduzione dell’evento è stata affidata a Sandra Licata.

Guido Carlino – Prestigioso Presidente della Corte dei Conti;

Giuseppe Antoci – Eurodeputato – Ideatore del Protocollo Antoci;

Miche Bono – Primario del reparto di Radioterapia Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento;  

Vincenzo Castronovo – Comandante del Centro Anticrimine Natura Carabinieri di Agrigento;  

Paolo Cilona –  Giornalista, scrittore e potente promotore culturale;

Giuseppe Criminisi – Campione Mondiale di Pizza 2022 – 2023 – 2025;

Anna Rita Formoso – Restauratrice di beni librari ed archivistici (tra i tanti lavori ha restaurato una delle 144 copie del libro Il Milione di Marco Polo);

Elio Salvatore Garozzo – Presidente Europeo Kiwanis;

Raffaele Pomo – Specialista in pediatria e neonatologia – Presidente dell’Associazione Medici                           Cattolici Italiani della Regione Siciliana;

Toni Trupia – Regista e Sceneggiatore (tra le ultime sceneggiature, insieme a Matteo Collura ed il regista Miche Placido il film Eterno Visionario, tratto dal libro di Matteo Collura Il gioco delle parti. Vita straordinaria di Luigi Pirandello, Longanesi, 2010);    

Menzione Speciale al Prof. Filippo Tomasello per avere diffuso, nell’intero territorio nazionale, la conoscenza, il sacrificio ed il martirio dei magistrati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Tra i premiati degli anni precedenti ricordiamo: Il Cardinale Matteo Zuppi, il Vescovo Antonino Staglianò, il Vescovo Francesco Lomanto, il teologo Massimo Naro, il sacerdote Giuseppe Pontillo  ed il sacerdote Angelo Chillura direttore della Biblioteca Lucchesiana.

Sono stati premiati diversi primari di medicina che si sono distinti nel periodo del Covid tra i quali Salvatore Di Rosa, Antonio Cascio e Concetta Castilletti (ricercatrice Istituto Spallanzani). Diversi magistrati che si sono distinti nel mondo della cultura, per le loro pregiate opere, tra i quali, Giovanbattista Tona, Andrea Apollonio, Maurizio De Lucia, Luigi Cavallaro e Roberto Giovanni Conti. Il presidente nazionale della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. Il Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Giuseppe Notarstefano, il giornalista Salvo Palazzolo, l’avvocato Giovanni Tesè, il medico Francesco Caruso, il fratello Biagio Conti (2010), Salvatore Ferlita e tanti altri.

Ovviamente in un periodo di grande difficoltà come quello che stiamo attraversando, caratterizzato da diverse guerre con migliaia di morti, parlare di solidarietà e di promozione umana assume un significato prestigioso sul quale tutti dovremmo riflettere consapevoli che i giovani non conoscono la parola guerra e si spostano nei vari Paesi del mondo con tanta semplice per cui non capiranno mai l’uso della guerra. Nel terzo millennio parlare di guerre è una follia.

Intervistato Enzo Sardo sostiene che “con il concetto della Solidarietà e fraternità  gli obiettivi dovrebbero essere quelli di difenderci dai pericoli che mettono in difficoltà l’esistenza dell’uomo; ossia le guerre, la povertà fisica e culturale, le malattie rare, lo squilibrio del clima, i cibi non salubri, le foreste che bruciano, le tirannie brutali.  La Solidarietà significa anche etica della responsabilità per chi riveste cariche ed incarichi che riguardano la vita e la salute dell’uomo e quindi la difesa della vita umana e la tutela della democrazia che garantisce libertà, formazione e sana vivibilità – Vorrei ricordare infine  che l’art.2 della Costituzione Italiana recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.

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