Lun. Ago 25th, 2025

di Paolo Cilona

La logica dell’effimero in questi mesi sta invadendo in modo sproporzionato ogni angolo della città. Con crescente evidenza a ritmo rossiniano si fa sempre più strada la logica del profitto con risultati disastrosi che sono sotto gli occhi degli agrigentini. Sono gli eccessi dell’effimero creato, voluto, ed impostato da menti raffinate che albergano nei grandi palazzi di Palermo. Milioni di euro destinati generosamente a favore di particolari progetti, del tutto estranei alla millenaria Storia di Agrigento. Nessun convegno sulle figure storiche di Empedocle, Nicolò Gallo, Pirandello, Gaglio, Picone, Hardcastle. Si sa che la vita impone una scelta tra cultura e spesa nel nome della cultura. Un modo tra fedeltà e infedeltà, tra convenienza e inconvenienza, tra condivisione ed egoismo. Agrigento ha perduto una grande opportunità irripetibile che poteva davvero offrire pagine della sua Storia millenaria. Era l’occasione per risolvere e riportare agli antichi splendori  gli impianti sportivi di Villaseta, la definizione e il proseguo dei lavori del posteggio di piazza Rosselli, il rifacimento della pavimentazione di piazza Vittorio Emanuele, la collocazione di migliaia di contenitori, per togliere dall’imbarazzo i turisti e i cittadini di depositare oggetti per strada. Rinnovare la segnaletica stradale orizzontale e verticale. Purtroppo in questi nove mesi è prevalsa la logica dell’effimero e del profitto per pochi. E’ venuta meno la rivelazione delle idee, delle passioni, dei costumi e degli interessi civili e culturali di una storica città del Mediterraneo

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