Mar. Ago 12th, 2025

AL “PIRANDELLO” LA RIVOLUZIONE DI MARISA LAURITO:”VASAME”

Inizia il 15 novembre (ma con un’opera ancora da definire) il cartellone della stagione teatrale 2025-2026 del Teatro Pirandello presentato stamane nel foyer dalla neo direttrice artistica Roberta Torre. Presente il sindaco Franco Miccichè che si è mostrato molto compiaciuto della scelta fatta dalla presidenza della Fondazione insieme all’assessore alla cultura Costantino Ciulla, il vicesindaco Cantone e gli altri componenti il cda della Fondazione. Il presidente Alessandro Patti addirittura ha espresso vicinanza all’ex-direttore artistico Francesco Bellomo cui è stato affettuosamente “imposto” di rimanere accanto ai percorsi teatrali suggeriti da questo nuovo cartellone che appare abbastanza variegato e per tranquilli Weekend. Scorrendo i titoli ci si imbatte in “Vasame-L’amore è rivoluzionario” ma anche qui, tranquilli, è la grande Marisa Laurito che lo propone, come rifiutarlo?  Per i baci bisogna però attendere il 13 gennaio 2026 non senza aver prima visionato “Il vedovo” con Massimo Ghini e Paola Tiziana Cruciani (il 27 novembre) e poi un musical che incarna redenzione e speranza, quel “Christmas Carol” adatto alla temperie politica visto che invita a riscoprire i veri valori umani in un mondo spesso dominato dal materialismo. Speriamo che quello che non riesce a fare la Chiesa lo faccia il musical. Si prosegue il 31 gennaio con “Otello”, drammaturgia di Dacia Maraini mentre il 18 febbraio ritornano “I ragazzi irresistibili” del sempiterno Neil Simon, interpreti gli altrettanto sempiterni Umberto Orsini e Franco Branciaroli. Se ci aggiungete la regia di Massimo Popolizio la qualità è assicurata. “I corpi di Elizabeth” il 7-8 marzo cadono a fagiolo per riproporre femminicidi, corpi politici e corpi regali che illuminano i contrasti tra maschile e femminile. La regia è affidata a Cristina Crippa e Elio De Capitani. Ancora una esplorazione dei corpi,  delle inibizioni e delle pulsioni in “Vicini di casa il 22 marzo che insieme al “Piacere dell’onesta’ di Pirandello  denuncia i piaceri onesti delle (false) convenzioni sociali . La delizia istrionica di Iannuzzo e il suo fido Angelo Callipo  sono protagonisti il 9 maggio  di “Fata Morgana”, uno straordinario “retrobottega” dell’animo umano, una “occasione per ridere, riflettere e commuoversi lo ha definito lo stesso Iannuzzo annunciando le musiche originali  composte da Francesco Buzzurro, il nostro grande chitarrista presente in conferenza stampa, molto applaudito dai convenuti. In piena estate, il 27 e 28 giugno Giampiero Ingrassia e un cast ancora da definire, portano in scena “La Sagra del Signore della Nave”, una tragedia di porci” dove il sacrificio del maiale diventa simbolo di una tradizione che nasconde violenza e superstizione.  Oltre vent’anni fa la “Sagra” fu messa in scena da Silvio Benedetto in Piazza Don Minzoni e poi alcuni anni dopo nella campagna di fronte San Nicola. La regia è firmata da Roberta Torre. Sarà una “Sagra da morire”? Chiudono il cartellone una serie di progetti speciali curati da Roberta Torre e Gianluca Arnone che nascono da una semplice intuizione- dice Torre- “accostare film che raccontano il teatro” aggiungendo che prende forma una piccola stagione di dialoghi e visioni tra film che del teatro fanno memoria. Moderatore Gianluigi Arnone caporedattore della Rivista il cinematografo. Film selezionati :”Leonora addio” che  Paolo Taviani dedicò al fratello Vittorio,  “Qui rido io” di Mario Martone, “Eterno Visionario” di Michele Placido.  Un modo come un altro per rifare cineforum in maniera meno convenzionale del “Belushi” agrigentino in difficoltà per mancanza di film  costati milioni e con incassi che hanno scandalizzato il ministro della Cultura. La collaborazione dichiarata sarà quella tra Teatro Pirandello e Polo universitario  diretto dal prof Francesco Tuzzolino. L’iniziativa tende a celebrare Pirandello e a valorizzare nuovi autori, il patrimonio culturale locale e il dialogo tra scrittura, spazio scenico e comunità. Staremo a vedere quanta elegante fatica farà il caporedattore della Rivista del cinematografo a individuare il nuovo  e l’esistente nell’area” vitalissima”  dell’attuale deriva governativo-giurgintana  che oggi  predica bene ma  razzola male in piena trahison des clercs.  Un tema sollevato con molta arguzia dal direttore dell’Amico del popolo Don Carmelo Petrone quando ha chiesto a Roberta Torre come si rapporterà con la “torre politica” di questa città.  Col risultato di innervosire il sindaco e di avere risposte cautelative dalla regista Torre che poco prima aveva rassicurato un altro cronista che gli chiedeva perché non portasse al Pirandello un’opera di Emma Dante. “L’abbiamo contattata- le viene insoccorso il caporedattore Arnone– sarà disponibile il prossimo anno”. Sarà…. solo che il cronista rivela di avere rivolto la stessa domanda ai direttori artistici degli ultimi vent’anni ottenendo risposte  sempre evasive o ciniche. Ancora per la cronaca il progetto speciale contempla il 28 febbraio uno spettacolo fuori abbonamento: “Rosa cunta e canta” con Donatella Finocchiaro- Rosa Balistreri.

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