Sab. Ago 2nd, 2025

E’ Roberta Torre il  nuovo Direttore artistico del Teatro Pirandello di Agrigento

La regista e autrice Roberta Torre è il nuovo Direttore artistico del Teatro Pirandello di Agrigento. La nomina, proposta dal Direttore Generale Salvo Prestia, è stata ratificata dal Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, composto da Gaetano Airò, Giulio Cinque, Andrea Cirino, Giuseppe Miccichè e presieduto da Alessandro Patti.

“Una direzione artistica che lavorerà sulla contaminazione di linguaggi in cui convergono teatro,musica, cinema, arti visive promuovendo nuove drammaturgie.

Un programma che protegge il teatro come luogo d’incontro tra comunità locali, artisti emergenti e pubblico internazionale. Riscoperta e reinterpretazione dell’opera pirandelliana, integrando multimedialità, periferie culturali, voci marginali.

Roberta Torre non è solo una regista di fama: è un’autrice che ama plasmare l’immagine del reale attraverso narrazioni forti, complesse, visivamente potenti. La sua Sicilia è viva, pulsante, e ora Agrigento ha il privilegio di accoglierla come guida artistica. Preparatevi a un teatro che pulsa, sorprende, emoziona: benvenuta, Roberta Torre”,dichiara Alessandro Patti Presidente della Fondazione Teatro Pirandello.

    “Onorata e felice di questo incarico. Il prestigio del Teatro Pirandello di Agrigento, la sua bellezza, la sua storia, sono uno straordinario patrimonio italiano. Mi emoziona pensare di poterne far parte. Sono felice di tornare a lavorare in Sicilia, dove sono artisticamente nata. Spero di contribuire con uno sguardo che includa significativamente le nuove generazioni.”

    — Roberta Torre

Roberta Torre incarna pienamente lo spirito del Teatro Pirandello: una visione audace, una sostanza estetica radicata nella Sicilia con respiro internazionale, una voce che parla al presente con forza creativa e consapevole. Con la sua nomina, il teatro si apre a un percorso di valorizzazione del talento, di apertura ai linguaggi contemporanei, di memoria storica rinnovata”.

Roberta Torre nasce a Milano, ha studiato filosofia, recitazione e regia all’Accademia Paolo Grassi e alla Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti” a Milano.  Ha scelto la Sicilia come casa d’elezione: vive a Siena, ma la Sicilia continua a nutrire la sua ispirazione artistica ed identitaria.

Una donna dalle straordinarie capacità artistiche, che le sono valsi numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui: Nastro d’Argento e David di Donatello come Miglior Regista Esordiente, Leone del Futuro – opera prima (Venezia), premi FEDIC e Kodak, per il film d’esordio che fu un caso eclatante: Tano da morire, il primo musical sulla mafia, girato a Palermo nella Vucciria, che ha girato il mondo facendo conoscere il talento portentoso di Nino D’Angelo, autore della colonna sonora.

Tutti i suoi film sono stati presentati nei maggiori Festival Internazionali, dalla Quinzaine di Cannes alla Mostra Internazionale di Venezia, dalle Giornate degli Autori al Sundance Film Festival, dall’IDFA al Locarno Film Festival, Festa di Roma e Torino Film Festival.

Opere sempre contaminate nei generi, come Sud Side Stori del 2000, riflessione contemporanea su Romeo e Giulietta, ambientata tra immigrati africani in Sicilia. Ancora Sicilia con Angela nel 2002, con cui la Torre scopre il talento di Donatella Finocchiaro, dramma intenso tra amore e mafia, candidato ai David e Nastri. Mare nero del 2006, noir esistenziale sulle ossessioni umane con protagonista Luigi Lo Cascio. Riccardo va all’inferno del 2017,protagonista un inedito Massimo Ranieri, musical noir tratto da Shakespeare: opere che confermano la sua poliedricità narrativa, cinematografica e teatrale.

Cortometraggi come La notte quando è morto Pasolini, Spioni, Anime Corte esplorano la marginalità, la memoria e l’identità con stile innovativo e poetico, mentre Le favolose (nel 2022) viaggia nel mondo della trans-identità con un inno alla libertà e alla riconquista, presentato alle Giornate degli Autori, per poi ottenere molti riconoscimenti internazionali: Miglior Regia alla sezione Envision dell’IDFA 2022, unico film italiano in concorso, vincitore del Gran Premio della Giuria per la migliore opera narrativa internazionale all’Outfest di Los Angeles.

Il suo ultimo lungometraggio Mi fanno male i capelli viene presentato in concorso nel 2023 alla Festa del Cinema di Roma, dove la protagonista Alba Rohrwacher vince il premio Monica Vitti come Migliore Attrice.

Nel teatro, Roberta Torre è stata la prima donna a dirigere uno spettacolo al Teatro Greco di Siracusa (Gli Uccelli, 2012), vincendo il Premio Ombra di Dioniso. Autrice di pièce innovative come Insanamente Riccardo III (2013), con pazienti psichiatrici e attori professionisti, sovvertendo i codici shakespeariani. Il colore è una variabile dell’infinito (2014), prodotto da CRT Milano e Triennale Design Museum, poetico, coraggioso e fantasioso omaggio a Pierluigi Torre, inventore della Lambretta. Co-direttore di festival, docente a livello internazionale negli USA e Italia (Mills College, Ca’ Foscari, Centro Sperimentale di Palermo). Cerca sempre il genius loci: ogni progetto nasce da un luogo, una memoria, un territorio ‒ da Palermo all’Agrigento contemporanea.

Il Direttore Artistico è al lavoro per definire gli ultimi dettagli della Stagione Teatrale 2025-2026, che verrà presentata presso il Teatro Pirandello il 12 Agosto p.v. alle ore 11.00

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