Mer. Lug 23rd, 2025

LA FIDAPA DI CAMPOBELLO RICORDA ANDREA CAMILLERI

Nell’ambito della Settimana della cultura a cura dell’Amministrazione comunale di Campobello di Licata con gli auspici della Fidapa Sezione di Campobello di Licata/Ravanusa si è svolta all’interno della  “Valle delle pietre dipinte”  (opera ciclopica di Silvio Benedetto),la presentazione del libro di Paolo Cilona “Andrea Camilleri … Un anno dopo”, nel centenario della nascita dello scrittore empedoclino.

 Ha introdotto e moderato i lavori la dottoressa Maria Rita Bonetta, presidente della Fidapa Sezione di Campobello di Licata/Ravanusa mentre i saluti istituzionali li ha portati il  sindaco di Campobello di Licata Dott. Vito Terrana e l’assessore alla cultura Dott.ssa Jenny Termini. E’ stato presente  all’incontro l’on.le Calogero Firetto già sindaco di Porto Empedocle che ha ricordato con  la sua testimonianza  i  tanti incontri intercorsi con il suo amico Andrea Camilleri. Un’ amicizia che da sindaco di Agrigento ha  rafforzato con  la sua affettuosa vicinanza e con la concessione della cittadinanza onoraria. Oltre ad avergli dedicato un monumento in una  piazzetta della via Atenea.  Presente anche
l’arciprete don Angelo Burgio che con alcuni aneddoti ha introdotto il significato dell’empedoclinità di Andrea Camilleri,  scrittore  molto legato a San Calogero.   Ha dialogato con l’autore e presentato il libro lo storico Calogero Brunetto presidente dell’Associazione “Storia Patria” di Agrigento mentre le letture sono state scelte dalla Dott.ssa Etta Milioto. İl libro racconta la vita dello scrittore, le sue opere, gli amici di gioventù, la sua appartenenza politica , le lauree honoris causa, le cittadinanze onorarie, gli esami di maturità al liceo Empedocle, i giudizi e i rapporti con i suoi più stretti amici, il giorno della sua nascita quando amava raccontare di essere nato alle ore 13,00 in punto del 6 settembre 1925 prima domenica del mese giornata dedicata alla festa di San Calò:” Uscivo dal ventre di mia madre nello stesso momento in cui San Calogero usciva dalla Chiesa matrice per la processione e per la gioia, la levatrice mi espose dal balcone, nudo come m’aveva tirato alla visione della moltitudine che seguiva il fercolo del Santo”. E’ stato ricordato anche  Il suo grande amore per il Comune di Santa Flora in Toscana che tra l’altro gli ha dedicato il teatro locale.. E poi la sua ultima recita al Teatro Greco di Siracusa con la conversazione su Tiresia. Il libro si sofferma ampiamente sulla sua sepoltura al Cimitero Acattolico di Roma e annovera una intervista di Diego Romeo allo scrittore empedoclino e tutta una serie di esternazioni  delle massime autorità , degli amici, della gente comune in ricordo dell’uomo, del regista, dello scrittore che immortalo’ il commissario Montalbano. Nel corso della serata gli intermezzi  musicali a cura di Karim Porrello hanno annoverato oltre all’inno nazionale alcune delle canzoni della nostra Rosa Balistreri.

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