di Mario Gaziano
C’è un film del 1960 emozionantissimo del maestro Luigi Comencini
*TUTTI A CASA*.
Narra di speranze deluse e di illusioni svanite.
Un titolo: “TUTTI A CASA” sicuramente buono per.*Agrigento capitale della cultura*.
Troppi errori. Troppi strafalcioni per dare credibilità alla qualità eventualmente superiore della nostra Agrigento. Andiamo indietro alla ricerca del tempo perduto (senza scomodare Proust):
– San Calogero “patrono di Agrigento”: *SCONCERTANTE*
– Annullate tutte le proiezioni programmatiche previste fino al 2028: *MORTIFICANTE*-
-I panni sporchi si lavano in famiglia :”INCONSAPEVOLEZZA*
– Dimissioni Albergoni e Minio: *SCONFORTANTE*
SCRITTE SBAGLIATE NEI CARTELLONI INDICATORI:*MORTIFICAZIONE*
– Convegni e Iniziative assolutamente privi ( o quasi) di pubblico documentati con foto e video :*DISORIENTANTE*
– Il costo strabiliante del concerto del.maestro Muti: 630 mila euri a fronte dei 100 mila a Lampedusa per stesso concerto- *STRALUNANTE*
– Concerto de IL VOLO in Agosto ( con abiti invernali, spacciato per concerto di Natale nella Valle)- – *RAGGIRO*
– Ho sempre precisato che al vertice e nel CDA ci sono persone per benissimo ma con nessuna esperienza di eventi culturali internazionali. Non è tutto ciò sufficiente per richiamare il bel film “Tutti a casa” con un grandioso Alberto Sordi- in una Italia che continua a meritarselo l’Albertone ?