Ven. Lug 18th, 2025

QUANDO I CRONISTI VENGONO MINACCIATI….

(di Giovanna Iacono) .“Va sempre rammentato che i giornalisti si trovano ad esercitare una funzione di carattere costituzionale, che si collega all’articolo 21 della nostra Carta fondamentale, con un ruolo democratico decisivo.”

Queste sono le parole che il Presidente Mattarella ha pronunciato in occasione della tradizionale cerimonia di consegna del “Ventaglio” da parte dell’Associazione stampa parlamentare, in difesa dei giornalisti e del loro ruolo costituzionale.

È ciò che troviamo nell’articolo 21 della nostra Costituzione: parole che furono scritte dalle nostre madri e dai nostri padri costituenti, che sapevano bene che la libertà di stampa è una delle garanzie della nostra Repubblica.

Sulla istituzione della Giornata nazionale in memoria dei giornalisti uccisi nello svolgimento della loro professione, ho dichiarato il voto favorevole a nome del gruppo parlamentare del Partito Democratico.

Abbiamo anche detto che non possiamo voltare lo sguardo dall’altra parte quando i cronisti di mafia vengono minacciati di morte, quando un giornalista precario riceve querele milionarie per aver raccontato verità scomode, quando piccole testate locali — spesso unico presidio di informazione in territori difficili — chiudono per mancanza di risorse.

Che la Giornata della Memoria non deve diventare una data da appuntare sul calendario. Deve essere un monito. Deve ricordarci che dietro una notizia, dietro un’inchiesta, dietro un titolo di giornale, spesso c’è un lavoro lento, meticoloso, coraggioso e rischioso.

Abbiamo confermato il nostro sostegno a questa proposta di legge, ma abbiamo chiesto nuovamente al Governo di assicurare risorse reali per le campagne di comunicazione e di contrasto all’odio verso i giornalisti, e soprattutto, verso le donne, che spesso subiscono minacce e violenze doppie.

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