Ven. Lug 18th, 2025

Racalmuto: Consiglio Comunale del 16 luglio 2025.

Emergenza idrica: ecco alcune sacrosante verità! I quattro consiglieri comunali del gruppo d’opposizione al Consiglio Comunale di Racalmuto, Giusy Petrotto, Paolino Mattina, Giovanni Campanella e Salvatore Petrotto. ieri, per il bene del paese, abbiamo votato a favore della variazione di bilancio di 58 mila euro che recava la firma del capo ufficio tecnico, Architetto Pietro Calí. Si tratta di soldi che verranno utilizzati per la riparazione delle numerose rotture della rete idrica da cui si disperde, da un anno a questa parte, più del 60% dell’acqua potabile che dovrebbe arrivare nelle case, ma che spesso arriva con turni anche di una volta al mese.

Nel corso del dibattito, tra le altre cose, si è potuto appurare che la responsabilità dei ritardi nella riparazione delle reti è anche, e soprattutto, del sindaco che, già lo scorso anno, all’atto del suo insediamento, avrebbe dovuto firmare un importante accordo con AICA, in virtù del quale si sarebbero risolti immediatamente i problemi riguardanti le riparazioni delle reti idriche e fognarie. AICA, la società di gestione del servizio idrico integrato della provincia di Agrigento, già a partire dallo scorso anno aveva infatti proposto al sindaco di collaborare senza oneri economici per il Comune di Racalmuto.

Ma il sindaco, non sappiamo per quali ragioni, solo a seguito delle nostre pressanti sollecitazioni, ha firmato tale accordo con un colpevole ritardo di parecchi mesi.

Si tratta di un accordo disciplinato da una convenzione che, all’art. 4, prevede che le somme da liquidare alle ditte, per gli interventi di riparazione delle reti, li deve anticipare il Comune. Somme che il Comune recupererà non pagando le bollette ad AICA delle proprie utenze e non pagando il debito complessivo, sempre nei confronti di AICA, che ad oggi si aggira attorno a 100 mila euro. Debito che viene contestato dal sindaco, non si sa bene per quali ragioni.

Sta di fatto che il primo cittadino di Racalmuto, da quando si è insediato, dal giugno cioè del 2024, anziché collaborare con una società pubblica di cui anche il Comune di Racalmuto è socio ed azionista, ha preferito ingaggiare uno sterile e controproducente braccio di ferro con AICA.

Infatti il sindaco soltanto a febbraio di quest’anno si è fatto autorizzare dalla Giunta a firmare tale accordo, dimenticando, più o meno volutamente, di inserire nel bilancio approvato a maggio le somme necessarie per anticipare queste importanti spese di riparazione. Some che, come detto, verranno defalcate dalle bollette e dai debiti che il Comune ha con AICA. Per i colpevoli ritardi amministrativi del sindaco, il Consiglio Comunale è stato chiamato soltanto ieri a deliberare gli stanziamenti necessari per intervenire con urgenza sulle reti che, dopo un anno di inspiegabile inerzia, sono ridotte un colabrodo. Se il sindaco si fosse adoperato con tempestività, come più volte gli abbiamo ricordato, in più di un consiglio comunale, avrebbe potuto e dovuto evitare l’enorme dispersione d’acqua che purtroppo si riversa a fiumi ovunque ed avrebbe scongiurato anche gli eventuali pericoli strutturali ed igienico-sanitari, che potrebbero essere causati dall’erosione dovuta all’infiltrazione non solo d’acqua, ma anche di liquami fognari, sotto i manti stradali e le piazze ma anche sotto le case.

Nella foto da sinistra: Salvatore Petrotto, Giusy Petrotto, Paolino Mattina e Giovanni Campanella

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *