Gio. Lug 10th, 2025

UNA STRANA EPIDEMIA CORRODE I PIANI ALTI DELLA REGIONE

di Paolo Cilona

Una epidemia si è diffusa tra i piani alti della Regione costringendo alcuni burosauri a rassegnare le dimissioni dai propri incarichi istituzionali. İl virus contagioso ha maggiormente interessato il palazzo del Normanni e quello del Turismo e della Cultura. L’epidemia delle dimissioni ha anche coinvolto alcuni palazzi comunali della nostra provincia. İl potente virus ha costretto segretari particolari, addetti ai gabinetti assessoriali, alle fondazioni a rinunciare alle indennità, agli emolumenti a causa dell’epidemia dovuta agli sprechi del denaro pubblico per fini e interessi personali e di partito. Mostre all’estero, grandi eventi musicali, raduni, feste  paesane tutto l’anno, tabelle a, b, c, h, ed infine i convegni e i film. Milioni per l’effimero mentre i Comuni dell’Isola soffrono la sete e la mancanza di infrastrutture. Ad Agrigento anziché la Regione destinare i fondi per le strade, per la pulizia, per la tutela dell’ambiente e del paesaggio, per i servizi essenziali, quali la creazione dei posteggi, per segnaletica stradale orizzontale e verticale, essendo capitale della cultura 2025 ha preferito impegnare cospicui milioni per l’effimero, nella speranza di arrivi turistici. E qualora arrivassero troverebbero una città desolata, sporca, priva di infrastrutture. Per non parlare poi degli sprechi in ordine alla partecipazione alle Bit (Borse turistiche) dove centinaia di amministratori comunali, provinciali, regionali, partono in missione alla volta dell’Europa e del mondo. E qui la Regione ha invece il dovere di chiedere a tutti i partecipanti di inviare solo il materiale illustrativo  della propria località da esporre nello Stand Sicilia. Non si comprende la partecipazione di tantissimi amministratori pubblici in missione alle fiere e alle borse turistiche senza avere avuto alcun riscontro con gli operatori del settore: (vettori, albergatori, agenzie di viaggio, ristoratori etc.), per la sottoscrizione dei contratti. Contro questi virus occorre davvero creare degli anticorpi nell’interesse della Sicilia.

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