İl comune di Campobello di Licata, la locale Fidapa presieduta dalla prof.ssa Maria Rita Bonetta, l’associazione di Storia Patria presieduta dallo storico Calogero Brunetto hanno in programma la presentazione del libro”Camilleri un anno dopo” di Paolo Cilona, con lo scopo di ricordare il centenario della nascita dello scrittore empedoclino avvenuta il 6 settembre 1925, terzo figlio di Giuseppe, ispettore delle compagnie portuali di Porto Empedocle e da Carmela Fragapane. Un incontro importante sul piano culturale al quale hanno assicurato la loro partecipazione il sindaco dott. Vito Terrana, l’assessore alla cultura dott.ssa Jenni Termini e l’on.le Calogero Firetto, già sindaco di Porto Empedocle e amico caro dello scrittore. Etta Milioto leggerà pagine del libro, mentre l’intermezzo musicale sarà di Karim Porrello. Il libro racconta la vita, le amicizie giovanili, i viaggi, gli studi liceali, le cittadinanze onorarie, le lauree honoris causa, il matrimonio, gli incontri letterari, la morte. Il padre del commissario Montalbano è stato scoperto tardi, capitò anche a Tomasi di Lampedusa, a Lucio Piccolo, a Gesualdo Bufalino. Amava dire: ” il commissario Montalbano era una persona fondamentalmente onesta, ma con me è una invadenza mostruosa”. İl libro si sofferma anche sulla sua religiosità e del suo ultimo spettacolo “Conversazione su Tiresia in scena al teatro greco di Siracusa”. Una serata indimenticabile, lui Tiresia con in testa una coppola e con accanto un bambino (suo nipote), che gli faceva compagnia. Una vera e propria sacra rappresentazione: “Ah! Come il sapere è cosa tremenda, quando non po’ servire a chi conosce. Ed io sapevo questo; ma l’ho dimenticato, perché certo non sarei venuto qui”. Ed ancora :” Mi piacerebbe che ci rincontrassimo tutti quanti qui, una sera come questa tra cent’anni…”. Ha avuto una dimensione internazionale Camilleri , tradotto in quaranta lingue, studiato e letto a tutte le latitudini e in tutti i continenti. İn una intervista da lui rilasciata alla giornalista del Corriere della Sera Roberta Scorranese alla domanda:”Maestro come vorrebbe essere ricordato ? Rispose:”Come una persona perbene”. Da sei anni riposa in pace al cimitero Acattolico di Roma. Da Campobello di Licata un solo pensiero: Buon compleanno maestro!.