di Franco Curaba
Sabato28 giugno al Circolo Empedocleo di Agrigento,sede storica di importanti manifestazioni pirandelliane,Mario Gaziano, ideatore del Teatro stable festival ,ha ricordato ed onorato solennemente il 158 esimo anniversario della nascita del grande drammaturgo agrigentino con la recita di un florilegio di brani di diverse commedie pirandelliane. Per circa 2 ore gli attori del Teatro Stable festival ,(che intanto hanno il grande merito di diffondere le opere e il pensiero di Pirandello nel mondo), hanno divertito un pubblico sempre più raffinato e sempre piu attento ed esigente. Ad aprire la kermesse teatrale, dopo i saluti delle autorita ‘ e dell’intervento dell’On.M.Marchetta componente del consiglio di amministrazione della fondazione FedericoII, è stata la grande Lia Rocco che ha rappresentato il dramma vissuto con orrore da Maragrazia,una donna semplice analfabeta povera considerata matta dalle altre donne del villaggio,personaggio principe della commedia L’Altro Figlio:
Maragrazia violentata nel corpo e nella psiche, dall’assassino del marito, (dal cui rapporto strappato e’ nato un figlio non voluto), a distanza di tanti anni continua a vivere l’angoscia .la sofferenza e la repulsione di parte del sangue del suo sangue La sofferenza dell ‘artista e’vissuta dall’interprete con una tale intensita’ da coinvolgere emotivamente ed intellettualmente il vasto pubblico.A seguire Giugiu’ Gramaglia,che con sicura padronanza artistica,ha recitato la parte di TARARA’ protagonista primo della novella La Verita’ di L Pirandello.Per l’importanza dell’ evento non poteva mancare l’ intervento artistico di Giuseppe Gramaglia che ha declamato brani de” Il Signore della Nave”. Infine Alfonso Marchica ,con la bravura che lo contraddistingue. ha ben rappresentato il personaggio Chiarchiaro iettatore che in tribunale si batte per avere la patente di porta sfortuna per trarne vantaggi economici. Ogni intervento artistico e’ stato accompagnato con eccellente perizia da musiche e canti della tradizione popolare agrigentina curati dal maestro musicista Antonio Zarcone e dallo in straordinario gruppo folk singer di Riccardo Cacicia

































