Ven. Giu 20th, 2025

L’On. Angelo Cambiano del Movimento 5 Stelle risponde al direttore Capodieci dell’ASP di Agrigento.

Egregio Direttore Capodieci,

la ringrazio per la puntuale e articolata risposta alla mia lettera aperta. Tuttavia, mi permetta di osservare che il vero banco di prova di ogni affermazione ufficiale resta, come sempre, la realtà vissuta dai cittadini.

Se le mie perplessità possono sembrare a qualcuno “pretestuose”, invito semplicemente a leggere – come ho fatto io – i commenti lasciati da decine di utenti sotto l’articolo in cui si annuncia con entusiasmo l’azzeramento delle liste d’attesa.

Qualche esempio:

«Una mammografia a maggio 2026, una risonanza a marzo 2026… l’importante è pupiarsi!» scrive ironicamente Antonella, con amarezza e sarcasmo che fanno riflettere più di tanti numeri.

Nicoletta racconta di aver prenotato due visite all’ospedale di Agrigento, una per febbraio e l’altra per marzo 2026: «Possiamo anche morire», commenta.

Maria Luisa riferisce di aver contattato il CUP per un accertamento diagnostico e si è vista proporre giugno 2026.

Rosellina ha ricevuto una data per il 7 maggio 2026 al P.O. di Canicattì.

E infine Francesca si chiede, indignata: «Azzerate le liste? Ma dove vive questo signore? Nel mondo dei sogni?!?»

Si potrebbe continuare a lungo, ma credo che questo breve campione basti a chiarire che il “sentire comune” è ben diverso da quanto descritto nei comunicati ufficiali. Sia chiaro: non c’è nessuna volontà polemica. Anzi, ho grande rispetto per il lavoro di medici e operatori che – come lei stesso riconosce – spesso si sacrificano ben oltre il proprio orario.

Proprio per questo, ho accolto l’invito a verificare di persona, provando a prenotare – tramite una farmacia – una colonscopia totale con endoscopio flessibile D P primo accesso. Risultato: in una struttura convenzionata la prima disponibilità risultata il 6 novembre 2025; presso il Presidio Ospedaliero di Agrigento, invece, la prima data utile è gennaio 2026. Se questa è la situazione per un esame delicato come una colonscopia, c’è poco da aggiungere.

Dire che le liste d’attesa sono azzerate quando un esame urgente viene fissato nel 2026, equivale a fare un torto a chi ogni giorno lotta – dentro e fuori le corsie – per garantire il diritto alla salute.

Continuerò, nel rispetto dei ruoli, a vigilare, sollecitare e rappresentare le istanze della nostra comunità. E se serve, continuerò ad ascoltare direttamente i cittadini, i veri “esperti” di ciò che non funziona.

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