di Nuccio Mula
E’ un sortilego ed inquietante “antro delle meraviglie”, gelosamente mimetizzato fra un susseguirsi di soppalchi dall’arduo accesso in fondo a un magazzino e le stanze d’un appartamento ai piani superiori dello stesso stabile, l’atelier di Gaetano Gallo Carrabba , laboratorio alchemico di Trasmutazioni della Materia nel ribollente “Athanor” dove scintille, fortunali, sussulti, aggregazioni, assemblaggi, interfacce, dissolvenze e convivenze dell’estro vanno ad alimentare moti perpetui di strutture e forme in cui l’illuminante intuizione di Lavoisier (“nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”) ci conferma, ancora una volta, la solidità dell’anello che congiunge, e non solo occasionalmente, l’asettica razionalità della scienza allo smanioso cogitare ermetico di chi supera i dimensionamenti, le perimetrazioni ed i confini d’ogni evidenza della visibilità percepibile dinanzi ai fallaci e limitanti velami dell’ordinario, traguardandoli con la deuteroscopia di quel “terzo occhio” (esoterico ed illuminante carisma di pochissimi eletti) che, in congenialità ai propri rimandi denotativi di “ago”, incide, squarcia ed oltrepassa i sipari dello sguardo fisico, a direzionarli in termini eminentemente visuali ed approdare, per vastità e varietà di riflessioni e di soluzioni estetiche e concettuali, a nuovi ed inimmaginabili orizzonti di ri / creazione formale e compositiva.
Amplissima ed eclettica, quindi, la produzione del Maestro Gallo Carrabba, il quale spazia, in prorompente ed indomabile polivalenza, dalle opere in pittura nelle tecniche tradizionali e con soggetti liberamente ispirati a tematiche materico – informali ad infiniti rosari di scansioni del “cum-figurare” segnico, stilistico e cromatico su soggetti prevalentemente individuati nell’ambito figurativo e sottoposti ad infiniti e straordinari metamorfismi; da sequenze di opere grafiche policrome nelle più diverse e / o impensabili soluzioni espressive (con vari “insert” iconografici e strumentali per esiti d’intuizione e realizzazione in “simil-collage”, assolutamente originali poiché scaturiti da personalissime ricerche concettuali ed estetiche) ad opere pittoscultoree in tecniche miste e materiali diversi; per poi finire (purché tale verbo abbia, invero, minima ragion d’essere in questa inesauribile fecondazione di flussi) con opere scultoree “strictu sensu” intese, ma realizzate in materiali appositamente studiati e creati dall’Artista ed in gratificante dovizia di misure, esiti compositivi e soluzioni cromatiche, nonché in una gamma di formati, da deliziose microcesellature di tangibilità ad installazioni di rilevante formato ed a megasculture totemiche però tutt’altro che incatenate alla loro possanza, visto il moto perpetuo di quel loro trasmutare (concettuale e fisico al tempo) che consente a tali scaturigini, concepite come strutture d’assemblaggio nel loro proporsi estetico in base all’ispirazione del momento ed a specifiche esigenze in termini espositivi, di sfuggire volutamente (e voluttuosamente) da ogni “classica” incardinazione in preordinate staticità.
Artista “totale” e soprattutto (per sua e nostra fortuna) straordinario Alchimista, Gaetano Gallo Carrabba può quindi aspirare, legittimamente e “naturaliter”, alle più alte ed autorevoli affermazioni anche in campo internazionale, mostrandosi del tutto in grado (e dimostrandocelo con eloquente valenza) d’affrontare qualunque sfida dell’estro, per comprovare, anche dinanzi ai critici ed ai fruitori più esigenti, di poter individuare e tradurre in rutilanti Segni d’Arte tutte le sue opere, moltiplicando all’infinito ed elevando a potenza ogni “angolo della Creazione” (Zola): e ciò non solo nella propria diretta identità di riferimento, ma anche, e specialmente, in questo suo possibile ed, ai fatti, incessante trasmutare iconografico tra le fiamme e le luci del suo inestinguibile Athanor.
(Prof. Nuccio Mula Docente universitario di Filosofia dell’Immagine.Teoria della Percezione e Psicologia della Forma Componente dell’Associazione Internazionale Critici d’Arte)


























