Gio. Giu 12th, 2025

NEL COMUNE DI  RACALMUTO REGOLAMENTI MAI REDATTI NE’ PUBBLICATI?

di Salvatore Petrotto

Con la PEC che potete leggere di seguito, il sottoscritto, consigliere comunale Salvatore Petrotto, oggi ha sollecitato la segretaria del Comune di Racalmuto a verificare l’esistenza e/o la pubblicazione di una serie di delibere di Consiglio Comunale, con quasi assoluta certezza, mai redatte e mai pubblicate, con le conseguenze che si possono immaginare in termini di nullità di tutti gli atti conseguenziali che da esse discendono che dovrebbero essere dichiarati tutti quanti nulli; a partire dalle cartelle esattoriali relative alla tassa sui rifiuti o ad altre tasse comunali, in cui si fa riferimento a dei regolamenti mai redatti e mai pubblicati nell’albo pretorio online.

Come dire che a Racalmuto, dal 2012 al 2016, SI E’ AMMINISTRATO IN PAROLA!

 “Il sottoscritto, consigliere comunale Salvatore Petrotto, con la presente chiede alla S.V. Ill.ma di verificare se esistono e se sono state pubblicate tutte quante le delibere di Consiglio Comunale risalenti al periodo che va dal 2012 al 2016.  Tale accertamento si rivela indispensabile anche per le ricadute negative che l’eventuale inesistenza, e/o mancata pubblicazione di tali delibere, potrebbe continuare ad avere sulla nostra cittadinanza.

Ricordo che in uno dei tanti casi emersi alcuni anni fa, mi riferisco alla delibera per l’elezione di un componente del consiglio di amministrazione della Fondazione Leonardo Sciascia, nella persona del Dott. Felice Cavallaro, si appurò in sede giudiziaria, presso il Tribunale di Agrigento, con sentenza divenuta irrevocabile, che quel provvedimento amministrativo richiamato all’atto dell’insediamento del Cavallaro era inesistente.

In quella circostanza l’allora segretaria comunale Dott.ssa Cinzia Gambino, si accorse che non era solo quella la delibera di Consiglio Comunale a non essere stata redatta e pubblicata, ma erano addirittura più di un centinaio.

Alla luce di queste considerazioni, si ritiene di fondamentale importanza questa mia richiesta, soprattutto se ci riferiamo, ad esempio, alla mancata redazione e pubblicazione di una serie di  regolamenti che disciplinano materie delicate quali quella tributaria.

Se, come ci risulta, non esistono tali delibere di Consiglio Comunale, vuol dire che in quel periodo, caso unico della storia del Comuni italiani, a Racalmuto si è amministrato la cosa pubblica per così dire in parola, senza far riferimento ad alcun atto scritto da parte del massimo organo di programmazione e di controllo del Comune di Racalmuto, ossia il Consiglio Comunale. Il che, lo ribadisco, è molto grave se si considera che tutto quanto discende da quegli atti, se si rivelassero addirittura del tutto inesistenti, dovrebbe essere dichiarato nullo; alla pari della su citata delibera riguardante l’elezione a consigliere di amministrazione della Fondazione Leonardo Sciascia, la cui inesistenza, e quindi relativa nullità, è stata sancita in maniera definitiva, da un Tribunale della Repubblica.

Fiducioso in un Suo positivo riscontro, colgo l’occasione per porgerLe i miei più distinti saluti

Il consigliere comunale  Salvatore Petrotto ”         

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