Lun. Giu 2nd, 2025

SU DISSALATORE PORTO EMPEDOCLE NO A SCEMPI SULLA COSTA

 “L’emergenza idrica in Sicilia va fronteggiata, ma dire sì all’acqua non significa dire sì a qualsiasi costo, soprattutto se ambientale, paesaggistico e sociale. Il progetto del dissalatore è un impianto temporaneo, senza una visione strategica sull’infrastruttura definitiva che rischia di compromettere l’intero tratto costiero balneabile, il cui valore culturale è un volano per lo sviluppo economico del territorio. È impensabile gravare su costa balneabile e simbolica o sventrare il centro di un paese per un simile progetto, oltretutto se sono già presenti nel territorio altre condutture atte all’uso: il sito ASI di Porto Empedocle, pubblico, attrezzato, con presa a mare autorizzata e collegato alla rete idrica regionale. Una scelta più economica e sostenibile, inspiegabilmente scartata”. È quanto dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, che ha annunciato di aver presentato un’interrogazione parlamentare sulla collocazione dell’impianto di dissalazione a Porto Empedocle. “Dal parere della Commissione tecnica – spiega Carmina – non è chiaro se siano stati effettuati studi di impatto ambientale, se esista un piano di monitoraggio degli effetti sugli ecosistemi marini e se sia stata valutata la possibilità di inibizione della balneazione con impatto sul turismo. L’esigenza di fronteggiare l’emergenza idrica che stiamo vivendo non può giustificare improvvisazioni. Serve maggiore trasparenza e più rispetto per il territorio. Non si può svendere il nostro territorio per soluzioni tampone, quando esistono alternative concrete e più razionali. Alla luce delle recenti notizie sull’inchiesta per presunte tangenti e appalti truccati proprio nel settore della rete idrica agrigentina – aggiunge– emerge con ancora maggiore urgenza la necessità di vigilare con la massima attenzione su ogni scelta infrastrutturale. Dalle prime immagini dei lavori, la grandezza delle condotte di imminente installazione non sembra compatibile con un impianto provvisorio. Anche per questo motivo è doveroso pretendere chiarezza, legalità e una corretta gestione del denaro pubblico, specie in un momento in cui si chiede ai cittadini di accettare sacrifici per affrontare una crisi idrica senza precedenti”.

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