Sab. Apr 19th, 2025

CAPITALE DELLA CULTURA  SU TUTTI I GIORNALI DEL MONDO: “L’INSUCCESSO MI HA DATO ALLA TESTA”

di Mario Gaziano

(foto Satira agrigentina)

 La grandiosa spettacolare frase dell’arguto Ennio Flaiano. “L’insuccesso mi ha dato alla testa” sigillò il fallimento della sua rappresentazione teatrale “Un Marziano a Roma”, presentata in prima nazionale il 27 novembre 1960 a Milano dalla costituita compagnia del Teatro Popolare di Vittorio Gassmann, che andava in giro per l’Italia intera con un tendone da circo trasformato in un vero grande colosseo di travi e tende,per chiamare al teatro tutto il popolo italico.

Un flop colossale. Un fallimento.

Un fiasco.Un insuccesso.

Fu la folgorante risposta del grande umorista,regista,sceneggiatore dei maggiori capolavori di Federico Fellini (da La Dolce Vita, a I Vitelloni, a La Strada e ancora a Il Bidone, Le notti di Cabiria, 8/1/2) a disorientare giornalisti,cinefili ed intellettuali.

Ora il quesito è questo:

Non è forse più vantaggioso inanellare clamorosi insuccessi piuttosto che modesti risultati tiepidi e tutto sommato evanescenti?

E lo dimostra la folgorante frase dell’acuto Flaiano :lo spettacolo fu un insuccesso ben presto dimenticato,mentre  resta a futura indelebile memoria proprio quella frase che  fu riportata da giornali e notiziari radio televisivi in maniera tambureggiante,. In definitiva, finì per seppellire i fallimenti  sotto un manto (si direbbe,oggi) di bitume che tutto copre, nasconde e azzera?

E’ un’idea plausibile? Buona pure per la politica?  Certa degna di Flaiano,

Se una cattiva, anzi pessima iniziativa trova riscontro –proprio per la sua “pessimità” -in centinaia di giornali stampati, testate televisive,spettacoli di satira e in più in migliaia di strumenti sociaL attraverso internet, (da Istagram,a Facebock,a Tick Tock, a Twitter) il successo della notizia, dico della notizia in sé, seppure gaffe o incompetenza, non ha difatti raggiunto il risultato di una notorietà nell’opinione pubblica oltre ogni tempo? Si dimenticherà la causa o la ragione dell’informazione “del negativo” e resterà il ricordo della notizia per se stessa (direbbe Pirandello) nella memoria dei secoli futuri.  E le giovani e recenti generazioni :“Quelli sì che erano tempi, allorquando la nostra città, il nostro paese,il nostro villaggio era sulle testate di tutti i giornali d’Europa, su tutti i notiziari TV di diverse matrici linguistiche, sui canali mondiali di Internet”.

E se ne avrebbe orgoglio e petto in fuori.

La notizia, di per sé, ha schiacciato la negatività del contenuto.

Incredibile!

Ora è plausibile, nell’insorgere della nova strategia della comunicazione, scegliere questo nuovo progetto comunicativo”?

 Un nuovo strumento della politica provinciale o nazionale?

Essere comunque  su tutti i giornali del mondo anche in conseguenza di un fallimento….,di un insuccesso.

Proprio per l’appunto “L’insuccesso mi ha dato alla testa”

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